TURISMO E CONSERVAZIONE NEL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE

Il progetto è costruito impiegando dati anonimizzati di telefonia mobile e metodologie di analisi nell’ambito dei Big Data e si basa su un’esperienza pregressa effettuata per il Parco Nazionale Gran Paradiso.

IL PROGETTO

Studiare i movimenti delle persone all’interno di aree protette di grande rilievo è di fondamentale importanza per garantire una ottimale fruizione turistica e il rispetto delle caratteristiche naturalistiche delle aree stesse. Motion Analytica, in collaborazione con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (http://www.parcoabruzzo.it/), ha sviluppato un progetto per quantificare e caratterizzare le presenze e la mobilità delle persone all’interno di un insieme di aree di rilievo del parco.

2021

Turismo e mobilità

Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise

LE SORGENTI DATI

01.

Dati anonimizzati da telefonia mobile

Derivanti da traffico sulle celle telefoniche presenti nelle aree di analisi e forniti da Vodafone Italia.

02.

Cartografia tematica e dati proprietari

Utili a delineare con precisione le aree di analisi insieme agli esperti degli staff del parco.

LE ANALISI

Analisi del contesto per evidenziare gli indicatori principali del turismo sia italiano sia straniero nelle regioni di riferimento del parco, monitorando aspetti quali:

andamento delle presenze (stranieri e italiani)

provenienza regionale dei visitatori

distribuzione dei tempi di permanenza

distribuzione della ripetitività della visita al parco

Analisi per segmentazioni e gruppi per evidenziare le principali reti di interconnessione tra parco e aree limitrofe, grazie anche a una suddivisione degli utenti per provenienza (regionale nel caso degli italiani e nazionale nel caso degli stranieri).

Analisi della dinamica per evidenziare le connessioni e i flussi tra i luoghi della regione con dettagli relativi a:

origine e destinazione degli spostamenti

comuni di ingresso e uscita dal parco

distribuzione del numero dei pernottamenti

Analisi delle esperienze per verificare la centralità dei luoghi visitati in relazione all’esperienza complessiva del visitatore.

Queste analisi sono ulteriormente caratterizzate dall’aggiunta dei luoghi di abitazione abituale del visitatore, così da intercettare con precisione le quote di turisti:

  • Non residenti del parco, ovvero gli utenti italiani il cui luogo di abitazione è all’esterno dei confini del parco in analisi;
  • Residenti del parco, ovvero gli utenti italiani il cui luogo di abitazione è all’interno dei confini del parco;
  • Stranieri, ovvero tutti gli utenti collegati in roaming alla rete telefonica.

Infine, i visitatori sono stati studiati e classificati in relazione al proprio comportamento di visita:

  • Escursionisti del parco: visitatori in giornata e che fanno ritorno per la notte in un’area esterna al parco;
  • Turisti del parco: visitatori pernottanti nell’area del parco;
  • Residenti del parco: utenti italiani il cui luogo di abitazione è all’interno dei confini del parco.

I PRINCIPALI RISULTATI OTTENUTI

I principali risultati delle analisi, nel periodo complessivamente analizzato, indicano che il trend delle presenze ha una forte caratterizzazione stagionale, con incrementi evidenti nei fine settimana degli anni più recenti.
Inoltre, si può notare molto chiaramente come, a causa delle restrizioni negli spostamenti durante la pandemia, le presenze degli utenti stranieri abbiano subìto un drastico ridimensionamento rispetto al periodo pre-pandemico.
A questo si accompagna però un interessante incremento degli escursionisti e dei turisti italiani che si attesta intorno al 15%.
I visitatori italiani non residenti del parco manifestano un picco delle presenze concentrato nei fine settimana, mentre per gli stranieri l’andamento delle presenze è più omogeneamente distribuito su tutti i giorni della settimana:

Per il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, analizzando la variazione di presenze anno su anno non si registra un importante incremento di presenze, ma si osserva come il turismo di prossimità sia un punto di forza del parco stesso.
La prevalenza degli stranieri è di origine francese e in generale, circa il 15% degli escursionisti ritorna a visitare la stessa area del parco per più di una volta nel mese. Questa statistica sale a oltre il 40% per i turisti.
Infine, per quanto riguarda i flussi degli spostamenti la maggior parte di essi viene effettuata durante i giorni feriali con una sostanziale equivalenza tra Italiani e stranieri.

CONCLUSIONI

Le analisi sono ancora in corso di sviluppo nell’ambito delle celebrazioni per il centenario di fondazione dei due Parchi Nazionali italiani, Gran Paradiso e d’Abruzzo, Lazio e Molise (2022) e già da adesso mostrano come questo approccio sia fortemente innovativo poiché permette una quantificazione e discriminazione dettagliata tra i visitatori che non era possibile ottenere attraverso altre metodologie quali le interviste a campione, i dati alberghieri o i questionari compilati presso i centri di visita dei parchi.

INTERVISTA AL DIRETTORE DEL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE

RASSEGNA STAMPA

Monitorare i flussi turistici nei parchi nazionali con il metodo dei Big Data

Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Pescasseroli, 27 settembre 2023

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